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09/11/2014 - Internet: leciti link ed embed a contenuti altrui - no violazione copyright

Prima di affrontare la materia dell'embedding,giova ricordare come, già in passato, la Corte si era pronunciata in materia di condivisione di materiale altrui, stabilendo che condividere o linkare contenuti altrui su internet attraverso il proprio sito non rappresentava violazione di copyright, risultando pienamente legittimo.
Questo, comunque, a patto che il sito di condivisione fosse libero - ossia non criptato, mediante password o codici di accesso - ed assolutamente gratuito.

Tale principio ora è stato esteso anche all'attività di embedding.
Tale attività - consistente nel prelevare il link o il codice “embed” di un video altrui (per esempio, presente su Youtube) per metterlo sul proprio sito - è lecita anche se fatta senza autorizzazione del titolare dei diritti.

Infatti, secondo una recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, incorporare un video altrui già pubblico, reso, cioè, accessibile dal proprietario attraverso un altro sito, non viola le norme sul diritto d'autore. E ciò perché lo stesso autore, nel rendere il video accessibile a chiunque, ha deciso di divulgarlo, consentendo, pertanto, a chiunque di fruirne liberamente.

In conclusione, anche riprodurre un video di proprietà di terzi (già pubblico) sul proprio sito non costituirà più violazione di copyright - questo, sempreché il video non sia stato né alterato né diffuso per la prima volta.


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